La quinta generazione della Nissan Micra è nata dall’esperienza giapponese
“curata” da una iniezione di francese. Costruita non più nello stabilimento
inglese di Sunderland, infatti, ma spostata in quello francese di Flins,
riorganizzato di recente dalla Renault perché potesse soddisfare le più diverse
esigenze costruttive, ha le carte in regola per trovare nuovi spazi sui mercati
europei.
Di questa polivalenza hanno approfittato, dunque, anche i cugini della Nissan,
e la nuova Micra ha visto la luce, con uno start produttivo a regime previsto
per la metà di marzo. Forte di una carrozzeria del tutto nuova – segna proprio
un passo evolutivo a livello generazionale – Micra 5 offre in 4 metri una buona
abitabilità per 5 passeggeri e già al lancio una gamma motori composta da un
diesel 1.500 da 90 cavalli – il collaudatissimo diesel, derivato da Renault, era
proprio l’anello mancante alla famiglia Micra – e due benzina a 3 cilindri, uno
aspirato di un litro di cilindrata e 71 cavalli, l’altro sovralimentato con turbo e
in grado di ricavare 91 cavalli dai suoi 990 centimetri cubi. Il cambio è
meccanico a 5 marce, ma in Nissan già parlano di un arrivo, probabilmente
entro l’anno, di un automatico che tutto lascia presupporre sarà un CVT, cioè
un variazione continua, segmento in cui Nissan ha maturato una considerevole
esperienza, mentre ancora non ci sono conferme per una possibile versione
sportiva con più cavalli, probabilmente destinata ad essere varata in un
secondo momento.
È la prima volta poi che al lancio di una compatta, Micra vuole diventare una
protagonista del segmento B, la casa costruttrice non punti a una specifica
fascia di clientela, ma dichiari che è un’auto adatta a tutti, da chi la famiglia
deve ancora formarla, ai giovani single e ai genitori (di figli ormai grandi) che
si ritrovano di nuovo a vivere la vita di coppia. Con questa predisposizione
Nissan punta a passare dalla quindicesima posizione nel mercato alle top ten
del suo segmento, peraltro in Italia molto rilevante per i numeri di vendita che
realizza.
Gli allestimenti della carrozzeria sono spalmati su 4 differenti livelli, con oltre
100 combinazioni possibili per abbinamenti di colori esterni ed interni,
motorizzazioni e dettagli di componentistica, dai sedili ai cerchi, dagli specchi
retrovisori in tinta alle modanature sottoporta personalizzate.
Importante poi anche la dotazione tecnica, per la connettività al momento
riservata ad iPhone (ma con sistema Android previsto a breve),mentre tra le
componenti elettroniche per la sicurezza figurano la frenata di emergenza
automatica e il mantenimento di corsia, due “chicche” non sempre facili da
trovare a bordo di un’auto compatta, con prezzi che vanno da 12.600 a 19.800
euro, naturalmente chiavi in mano.