Monovolume che passione, anche se questa volta è declinata in una veste un
po’ insolita. Con la nuova Space Tourer, infatti, Citroen (il veicolo è gemellato
con modelli a marchio Peugeot e Toyota) si è avvalsa della piattaforma globale
EMP2 con 3 lunghezze: XS-M- XL, rispettivamente di metri 4 e 60, 4 e 95 e 5 e
30. Con allestimento degli interni da 5 a 9 posti, Space Tourer riesce a
combinare esigenze di ogni tipo. La versione provata da Videomotori è quella
intermedia, quindi maneggevole come una monovolume grande, ma già – nel
nostro caso – con 9 posti su tre file. Motorizzata con un turbodiesel Euro 6 di
due litri e 150 cavalli, di questo si apprezzano subito le doti di coppia, che
conferiscono un’estrema agilità al veicolo. Abbinato ad un cambio meccanico a
6 marce (è disponibile anche l’automatico, sia robotizzato, sia EAT6), sulle doti
dinamiche non si discute. Contenuti i consumi, soprattutto in relazione alle due
tonnellate di veicolo, che con il due litri della nostra prova oscillava tra 12 e 14
chilometri al litro. Accelerazioni brillanti e una grande elasticità che permette di
non usare troppo spesso il cambio, si sposano con una tenuta di strada più che
sufficiente. Se dovessimo parlare di qualcosa che avremmo voluto differente….
È una minor potenza del motore, che fin troppo facilmente approfitta di una
possibile distrazione del guidatore per superare in fretta i 130 del limite di
legge in autostrada. Ma su ciò intervengono a tutela dell’automobilista il cruise
control, il limitatore di velocità, insomma tutto il pacchetto di elettronica che
aumenta a dismisura il comfort di marcia. Nata come monovolume e, insieme,
con una corrispondente versione commerciale, Space Tourer, è studiata per
trascorrere a bordo lunghe ora di lavoro, beneficio che viene mutuato nelle ore
di viaggio, magari con una famiglia numerosa. Provata con tutti e nove i posti
occupati, infine, il motore si è sempre dimostrato agile e pronto, quasi non
avvertisse il maggior peso dei numerosi occupanti l’abitacolo.
In strada, infine, si ha modo anche di valutarne gli ingombri, scegliendo la
soluzione più adatta alle proprie esigenze quanto a lunghezza, godendo
dell’altezza contenuta in meno di due metri per essere ammessi in tutti i
parcheggi, mentre qualche difficoltà può emergere dal metro e novantadue di
larghezza, che ne fa un mezzo poco agile nelle vie cittadine. È uno dei pochi
punti meno favorevoli emersi ad un primo approccio, in un veicolo che unisce
però funzionalità a piacere di guida e buona abitabilità. Da ricordare durante
l’uso che la vista laterale a destra è ridotta dal grande montante intermedio,
per cui è necessario arrivare agli incroci perpendicolarmente per poter vedere
se arriva qualcuno da destra. Quanto ai prezzi, si parte dai 29.900 euro per la
lunghezza intermedia, quella maggiormente equilibrata in rapporto all’uso che
si può facilmente ipotizzare di questa nuova creatura di Citroen, che ci è parso
un buon rapporto qualità/prezzo in relazione alla ricchezza di dotazioni e alla
qualità di assemblaggio.