Ibrido Suzuki alla conquista del mercato; la Casa di Hamamatsu, infatti, è stata pioniera nel realizzare mezzi leggeri ed efficienti, su strada come nel fuoristrada, e con Vitara ha creato il segmento dei SUV compatti, prima ancora che qualcuno pensasse di chiamarli così.
Oggi Suzuki è ancora una volta all’avanguardia con l’innovativa tecnologia Suzuki Hybrid, un sistema ibrido che rappresenta un’offerta unica sul mercato e che permette agli automobilisti di guidare, oggi, l’ibrido del futuro. A renderlo vincente sono le dimensioni compatte, il peso limitato, un prezzo accessibile e una reale capacità di tagliare i consumi di benzina e le emissioni nocive.
Gli automobilisti italiani apprezzano sempre di più queste caratteristiche, che trovano un immediato riscontro nell’Hybrid Generation Suzuki.
Nei primi sette mesi dell’anno, 2.191 italiani hanno acquistato una Baleno, una Ignis o una New Swift, dotate di sistema Hybrid, portando Suzuki al secondo posto nella classifica nazionale dei marchi che vendono più auto ibride sul mercato nazionale (fonte UNRAE).
A convincere i clienti è anche la scelta, da parte di Suzuki, di far pagare i modelli della sua Hybrid Generation solo 1.000 Euro in più rispetto a quelli tradizionali, una differenza spesso compensata dai benefici previsti localmente da Regioni, Province e Comuni.
Molte Amministrazioni concedono, infatti, alle auto ibride riconosciute dal Ministero dei Trasporti, vantaggi quali l’esenzione dal pagamento del bollo fino a cinque anni, l’accesso alle ZTL o la sosta gratuita nei parcheggi con strisce blu.
Tutte le ibride Suzuki hanno un prezzo di listino estremamente competitivo. Posizionandosi sotto i 15.000 Euro, si collocano, infatti, al vertice dell’offerta ibrida per competitività economica rispetto alle altre marche (www.suzuki.it).
Con le promozioni in corso, per esempio, New Swift 2WD TOP Hybrid è offerta a 14.650 Euro, con un rapporto prezzo/equipaggiamento imbattibile, grazie alla filosofia “Tutto di serie, senza sorprese”.
Della sua dotazione di serie fanno parte molti dispositivi solitamente riservati alle auto di categoria superiore quali i cerchi in lega da 16” BiColor, i fari Full LED con abbaglianti automatici, il display touch multimediale da 7 pollici con navigatore 3D e il Cruise Control Adattivo, la telecamera posteriore, il sistema My Drive (che riporta i dati sul comportamento della vettura e sullo stile di guida del conducente, tra cui i valori istantanei di coppia e potenza, il flusso di utilizzo del sistema Hybrid, i dati statistici su accelerazione, frenata longitudinale e trasversale e il risparmio di carburante).
L’avanzato sistema di sicurezza attiva “attentofrena”, che sfrutta in modo combinato una camera monoculare e un laser (D.S.B.S.-Dual Sensor Brake Support) che svolge funzioni avanzate tra cui la frenata automatica d’emergenza; il sistema “guidadritto” (L.D.W. – Lane Departure Warning), che segnala cambi involontari di corsia e di marcia e il sistema “restasveglio” (V.S.W. – Vehicle Swaying Warning), che entra in gioco in casi di guida anomala.
Nel variegato mondo delle auto ibride, Suzuki diviene così un nuovo punto di riferimento sul mercato. Con la tecnologia Suzuki Hybrid si afferma, infatti, un dispositivo geniale, semplice e capace di assicurare ai Clienti vantaggi concreti su strada.
Cuore dell’Hybrid è l’Integrated Starter Generator (ISG), costituito da un alternatore che riunisce le funzioni di tre componenti (motore elettrico, alternatore e motorino di avviamento), fornendo un surplus di potenza in accelerazione e in ripresa.
Questo sistema produce energia durante le frenate, accumulandola in un’efficiente e leggera batteria agli ioni di litio da 12 V, che con le sue dimensioni ridotte lascia invariata la capacità di carico e gli spazi interni delle vetture ibride Suzuki.
Ad esempio, il sistema ISG riesce a migliorare, su New Swift, i consumi del 17% sul ciclo urbano, rendendola perfetta negli spostamenti quotidiani.
Le batterie da 12V hanno un peso di soli 6,2 kg. Gli accumulatori sono alloggiati sotto il sedile del guidatore e non tolgono, pertanto, spazio ai passeggeri o ai loro bagagli, come invece fanno spesso sistemi più complessi e ingombranti.
Un altro grande pregio di Suzuki Hybrid è poi la sua disponibilità su diverse motorizzazioni: può essere, infatti, abbinato al 1.2 Dualjet e al 1.0 Boosterjet, e alla trazione anteriore come a quella 4WD Allgrip.
In questo modo Suzuki può vantare due primati nella categoria sotto i quattro metri di lunghezza: è, infatti, l’unico marchio a proporre l’abbinamento 4×4 – ibrido e turbo – ibrido.
Sono dati importanti, che testimoniano come Suzuki abbia saputo affrontare con tempismo e lungimiranza i temi del downsizing e dell’ibridazione, che avranno un ruolo chiave nel definire la mobilità sostenibile del futuro.
Quale che sia il motore o lo schema di trazione cui è abbinato, dunque, il sistema Suzuki Hybrid è il massimo della praticità, perché non richiede alcun intervento da parte del pilota, non ha bisogno di ricariche esterne e lavora in modo puntuale e preciso solo quando serve, assistendo il motore in fase di partenza e accelerazione, aumentandone l’efficacia e la resa.
In queste situazioni il motore elettrico sfrutta l’energia accumulata nelle fasi di frenata e aiuta quello termico a vincere le inerzie, permettendogli di risparmiare sul consumo di carburante. Il risultato è una progressione brillante e lineare, che si traduce in un grande piacere di guida su ogni percorso.