Vision, il pneumatico concept senza aria, connesso, ricaricabile, personalizzabile e organico, che è nello stesso tempo pneumatico e ruota, racchiude alcune delle più importanti tecnologie sviluppate nell’ultimo secolo nel settore del pneumatico.
Si tratta di una soluzione per la mobilità che combina pneumatico, servizi e materiali, ispirata direttamente dalla natura, perfettamente integrata nell’ambito dell’economia circolare e simbolo della mobilità sostenibile del futuro.
L’origine è stata la volontà di riunire tutte le tecnologie in un nuovo oggetto che rappresenti la mobilità del futuro, sostenibile e intelligente. Il progetto è stato lanciato sotto l’egida del Michelin Corporate Innovation Board (CIB).
La roadmap del CIB è semplice: immaginare un oggetto tecnologico che rappresenti la mobilità del futuro, dal leggerissimo impatto ambientale, in linea con la strategia “4R” del Gruppo e con i valori di Michelin. Senz’aria, composto unicamente da materiali provenienti da fonti sostenibili, connesso, personalizzabile e completamente biodegradabile.
Anche se Vision rappresenta il futuro, e il futuro della mobilità, è un sogno realizzabile. È una combinazione di visioni tecnologiche su cui il settore di Ricerca e Sviluppo di Michelin è già al lavoro e che vengono gradualmente integrate nei prodotti e nei servizi del Gruppo. È la dimostrazione del potenziale di queste tecnologie quando sono combinate in modo intelligente per rispondere alle esigenze di sicurezza e all’imperativo della sostenibilità.
19 brevetti proteggono tutti gli aspetti di Vision, dal processo ai materiali.
Vision non ha bisogno di aria, perché ha un’architettura interna in grado di sostenere il veicolo, dare solidità alla ruota e garantire così comfort e sicurezza. Non può esplodere né sgonfiarsi. La sua architettura (solida al centro, flessibile in superficie) si basa su una struttura alveolare sviluppata in seguito all’osservazione della natura.
I materiali usati, provenienti da fonti sostenibili e biodegradabili, minimizzano l’impronta ambientale del pneumatico. Un pneumatico ricaricabile stampato in 3D, secondo il livello di usura e le esigenze di mobilità.
Vision è il primo pneumatico al mondo che si ricarica. Grazie a stampanti 3D, è possibile usare la quantità esatta di gomma, a favore della durata, secondo le necessità, in modo da offrire mobilità in ogni situazione.
Il design del battistrada si adatta così alle necessità di mobilità dell’utilizzatore, secondo criteri di comfort, sicurezza e sostenibilità e lo spessore è ridotto per rendere il pneumatico più essenziale per quanto riguarda i materiali.
Dotato di sensori, Vision fornisce informazioni in tempo reale sulle sue condizioni. Inoltre, grazie a una specifica app, è possibile cambiare la destinazione del pneumatico, secondo i bisogni dell’utilizzatore. Questo cambiamento di utilizzo (per esempio, per condizioni di strada innevata) è veloce e si realizza grazie alla stampa in 3D.
La gestione dei pneumatici Michelin sarà facile come controllare le e-mail su un cellulare. Con un semplice click sullo schermo, il cliente potrà scegliere di ricaricare il pneumatico e modificarlo per un nuovo utilizzo. Grazie a ciò il pneumatico nascerà con l’auto e sarà possibile ricaricarlo quando necessario.
Che si vada a sciare o si partecipi a un rally, niente è impossibile con questo pneumatico. Attraverso la app si potrà fissare un appuntamento per ricaricare i pneumatici presso il più vicino centro Drive-In dotato di stampanti 3D, operazione che dura il tempo di un gelato o di una commissione. Subito dopo si può riprendere la strada in tutta serenità.
Grazie a Print&Go, Michelin offre la soluzione per la mobilità che rispetta le risorse naturali e protegge le generazioni future. Un prodotto personalizzabile, ricaricabile, adattabile e rispettoso dell’ambiente, che costituisce una rottura con i codici di sviluppo di un pneumatico.
Con Vision, Michelin apre la strada verso una mobilità più sicura, intelligente e fruibile, in linea con il nostro obiettivo.
Il progetto è stato affidato a Mostapha El-Oulhani, un designer del Gruppo. Il metodo usato si è basato sulla co-costruzione con utilizzatori ed esperti e sul design thinking.
La prima fase è stata l’ascolto delle persone, da chi guida in città ai piloti automobilistici, dagli agricoltori ai piloti di aereo, da chi utilizza macchine da cantiere ai bambini che hanno appena imparato ad andare in bicicletta.
A circa 90 persone in tutto il mondo, divise in quattro gruppi, è stato chiesto quale sia il loro rapporto con la mobilità. In seguito a queste conversazioni sono state identificate necessità improrogabili, tra cui la sostenibilità.
Nessuno ha messo in discussione la sicurezza. Essenziali sono il grip in ogni condizione atmosferica e la frenata efficace in ogni situazione. Inoltre, gli utilizzatori sostengono la responsabilità ambientale. Richiedono una mobilità pulita. Perché scegliere tra un pneumatico completamente biodegradabile e un pneumatico ricaricabile?
Jean-Dominique Senard e i membri del Corporate Innovation Board li vogliono entrambi.
È così che è nato Vision.