Risultato decisamente più favorevole nel mese di ottobre per la vendita di autocarri nel mercato italiano, che recupera così posizioni in un mercato vivace.
Dopo la pesante flessione a doppia cifra di luglio e agosto e il modesto recupero di settembre, infatti, il mercato italiano degli autocarri, nell’appena concluso mese di ottobre, torna a registrare un solido incremento.
Secondo i dati elaborati e diffusi dal Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE – l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere in Italia – infatti, le immatricolazioni di autocarri nel mese di ottobre sono aumentate dell’11,7 per cento, grazie alle 21.050 vendite di quest’anno contro le 18.848 dell’ottobre 2016.
Il cumulato dei primi 10 mesi 2017, quindi, recupera il trend delle vendite dello scorso anno, rispetto al quale registra una leggera crescita (+1,2 per cento) con 151.382 unità contro le 149.524 del gennaio – ottobre 2016.
Come già anticipato nei mesi scorsi, inoltre, un forte impulso sta giungendo dalle registrazioni provenienti dal canale società, nel quale le autoimmatricolazioni stanno rappresentando una componente significativa rispetto ai risultati dello scorso anno.
“In questo quadro di mercato sostanzialmente positivo – ha dichiarato Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche Estere – un ruolo importante è stato recitato dal Superammortamento.
L’UNRAE – continua Crisci – esprime soddisfazione per il mantenimento anche nel 2018
di questo provvedimento per i veicoli commerciali seppur depotenziato al 130%, e si augura, per la dimostrata efficacia, che questo possa essere esteso anche alle autovetture utilizzate come beni strumentali”.
Da tempo si aspetta, infatti, che il governo riesca a decidere di varare una legge più favorevole all’uso dell’auto, fino ad oggi rallentata dalle pastoie fiscali, tipicamente italiane, che impediscono di raggiungere la possibilità di detrazioni che di sicuro sarebbero in grado di vivacizzare il mercato.
In molte altre nazioni ciò è normale, ogni cittadino può acquistare un’auto e codificarle come spesa da detrarre dalle tasse. L’acquisto, infatti, favorisce l’industria automobilistica e produce lavoro.