Opel è già pronta da oggi, circa 14 mesi prima dell’entrata in vigore della norma Euro 6d-TEMP, a soddisfare la nuova mìnormativa per tutte le vetture di nuova immatricolazione, prevista per il settembre 2019.
Sono 79 le motorizzazioni Opel che rispettano già i nuovi e severi limiti. Opel si colloca pertanto all’avanguardia nell’attuazione delle future norme europee in materia di emissioni, che includono le emissioni nell’uso reale quotidiano (RDE) misurate sulle strade pubbliche.
Sull’intera gamma Opel – ad inclusione di Adam, Karl e Corsa, Astra, Cascada e Insignia, Mokka X, Crossland X, Grandland X e Zafira – saranno dunque disponibili propulsori benzina e GPL Tech e motorizzazioni diesel conformi ai requisiti della norma Euro 6d-TEMP.
“Il rapido passaggio di Opel alla norma Euro 6d-TEMP rientra nella nostra volontà di assumere un ruolo guida nella riduzione delle emissioni automobilistiche”, ha dichiarato Christian Müller, Managing Director Engineering.
“I prossimi passi prevedono quattro modelli elettrici entro il 2020, tra cui la prossima generazione di Corsa in versione elettrica a batteria e Grandland X che sarà il nostro primo ibrido plug-in. Entro il 2024 la gamma sarà totalmente elettrificata, con una versione ibrida o elettrica a batteria di ogni modello”.
Accanto a numerosi propulsori di nuovo sviluppo, Opel sta aggiungendo tecnologie all’avanguardia alle unità attuali, per ottimizzare ulteriormente il trattamento dei gas di scarico secondo la norma Euro 6d-TEMP.
Zafira, per esempio, avrà un nuovo motore benzina 1.6 litri a iniezione diretta. Tutte le motorizzazioni di Zafira sono quindi ora dotate di filtro antiparticolato (compresa la versione benzina), mentre i diesel accanto a esso montano anche la tecnologia di Riduzione Catalitica Selettiva (SCR).
La nuova versione del motore benzina genera 100 kW/136 CV ed è disponibile con trasmissione manuale e automatica a sei rapporti (consumi di carburante cinque posti: ciclo urbano 10,1-8,8 l/100 km, ciclo extraurbano 6,6-5,9 l/100 km, ciclo misto 7,9-7,0 l/100 km, emissioni di CO2 pari a 182-160 g/km).
Il sistema close-coupled del filtro antiparticolato del motore benzina (GPF) consente una rigenerazione ottimale (ovvero l’ossidazione delle particelle che si accumulano nel filtro), riducendo al massimo le emissioni di particolato.
Il processo SCR per motori diesel prevede l’iniezione della soluzione AdBlue nel flusso dei gas di scarico. La soluzione si decompone in ammoniaca. Quando gli ossidi di azoto (NOx) presenti nei gas di scarico entrano nel catalizzatore, l’ammoniaca reagisce con essi trasformandoli selettivamente in azoto e vapore acqueo, due sostanze innocue.
Il SUV compatto Opel Grandland X arricchisce la sua offerta con un nuovo diesel. Il nuovo propulsore è progettato per rispettare le stringenti normative future sulle emissioni grazie all’innovativo catalizzatore di ossidazione/assorbitore per ossidi di azoto (NOx) abbinato al sistema di Riduzione Catalitica Selettiva (SCR).