Con un balzo delle registrazioni nell’ultimo trimestre dell’anno,
il mercato degli
autocarri e dei rimorchi e semirimorchi pesanti hanno chiuso il 2016 sui livelli più
alti dal 2008
(+54,4% e +40,3% rispettivamente sul 2015), mentre il comparto
autobus migliora, crescendo del 16,1%.
La combinazione tra il Decreto per gli investimenti a favore delle imprese di
autotrasporto, pubblicato a settembre, e l’incertezza sulla conferma del
superammortamento al 140% per i beni strumentali d’impresa, poi effettivamente
prorogato con la Legge di Bilancio 2017, ha spinto al rialzo le immatricolazioni
negli ultimi mesi dell’anno appena concluso.
A dicembre 2016, sono state rilasciate 3.246 carte di circolazione di nuovi
autocarri (+193% rispetto a dicembre 2015) e 1.773 di nuovi rimorchi e
semirimorchi pesanti, ovvero con PTT superiore a 3500 kg (+97%).
Per l’intero anno, risultano 23.370 immatricolazioni di autocarri nuovi (+54%) e
14.840 di rimorchi e semirimorchi pesanti (+40%). Si tratta dei volumi più alti dal
2008, anno in cui furono registrati oltre 34.000 autocarri e 17.439 veicoli trainati.
Il pur eccezionale risultato del mercato 2016 risulta però ancora inferiore del 32%
per gli autocarri, e del 15% per i veicoli trainati, rispetto ai volumi del 2008, anno
record appena precedente alla crisi finanziaria ed e economica.
L’evolversi della situazione di mercato per i veicoli pesanti e i rimorchi lascia
dunque ben sperare per un futuro più roseo, che vedrebbe coinvolte
positivamente tutte le aziende costruttrici di veicoli e rimorchi.