Il mercato muta in fretta, i gusti e le esigenze degli automobilisti si modificano nel tempo, il mondo che ci gira intorno varia tendenze, mode e necessità. Per questo l’industria deve anticipare i gusti del suo pubblico.
FCA ha deciso di compiere due passi in avanti, introducendo in forma massiccia il cambio automatico sull’intera gamma e sottolineando un’autorevole e già consolidata presenza nel settore dei carburanti alternativi.
La gamma dei marchi Fiat e Alfa Romeo viene offerta, infatti, con l’alternativa di un automatico, anzi di più ancora. Sulle compatte (500 X) e su modelli medi come la Tipo o Gulietta si può optare per il TCT, un Dual Clutch costruito direttamente a Biella in uno stabilimento del Gruppo.
Auto più alto di gamma – dove peraltro l’automatico già ha un peso rilevante nel mix delle vendite – adottano prodotti ZF a 8 o 9 rapporti, mentre per qualche modello viene preferito un Aisin AT6, insomma l’automatico è sempre presente, fino al SUV a marchio Alfa Romeo, la Stelvio, disponibile esclusivamente con il cambio automatico, e senza trascurare la rinata 124 spider.
Le percentuali in decisa crescita negli ultimi anni hanno segnato, dunque, un cammino che FCA non poteva non fare suo, anche per far fronte all’evoluzione della concorrenza francese e tedesca.
Nel settore dei carburanti alternativi, invece, dove FCA è presenta già da anni, è stata chiamata in causa la SNAM, volendo potenziare la diffusione del metano, la soluzione meno inquinante tra quelle disponibili per un motore termico.
Così ai 1.100 punti di rifornimento in tutta Italia se ne aggiungeranno altri fino a puntare al raddoppio nel prossimi 5 anni grazie agli investimenti stimati in 150 milioni di euro stanziati dalla stessa SNAM, in modo da avere una rete che invogli gli automobilisti a considerare il metano come una delle alternative più valide a benzina e gasolio. I costi chilometrici si abbattono, le emissioni sono pressoché azzerate.
Se oggi il parco circolante di vetture a metano supera di poco il milione, infine, è facile immaginare che l’aumento delle colonnine a disposizione sulla strada porterà ad un deciso aumento delle immatricolazioni nel settore.
Per aiutare l’ago della bilancia a pendere nella giusta direzione poi FCA ha deciso di non puntare sugli incentivi governativi, ma di intervenire in prima persona, offrendo su vetture dei marchi Fiat e Lancia fino a 5.000 euro di incentivi marcati FCA (per metano e GPL), mentre per i veicoli commerciali gli incentivi potranno salire fino a 12.000 euro.