Autovelox, un dispositivo “fenomeno” che contribuisce a calmare i “bollenti spiriti” degli automobilisti in viaggio, ma anche un vero a proprio salvavita.
Ma i provvedimenti devono evolversi di continuo per salvare – quasi loro malgrado – automobilisti che spesso hanno un comportamento irresponsabile, prendiamo ad esempio il tragico omicidio stradale di questa mattina a Milano,, quando un sudamericano ubriaco, a bordo del suo Vito Mercedes, ha tamponato un giovane avvocato trentunenne fermo al semaforo rosso, uccidendolo dopo aver distrutto la sua Mini d’epoca.
Anche perché questi brutti episodi divengano un semplice ricordo L’Automobile Club d’Italia per la mobilità sicura intensifica l’azione, dopo la campagna “#mollastotelefono e #guardalastrada” contro l’uso dello smartphone alla guida e la sensibilizzazione istituzionale per l’uso responsabile ed efficace degli autovelox (www.aci.it).
“Siamo decisamente soddisfatti per l’iniziativa del Governo rivolta a una maggiore salvaguardia della sicurezza stradale – ha detto il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, – Con sensibilità e opportunità, si è data soluzione a un doppio obiettivo: perseguire con più forza i cattivi comportamenti alla guida, come l’uso indiscriminato dello smartphone, e ottimizzare l’uso degli autovelox, partendo dalla sicurezza degli utenti della strada e non dalle necessità delle casse dei Comuni.
Il puntuale intervento del ministro Minniti e del suo Ministero, che ringrazio pubblicamente, corona le battaglie che ACI, interpretando gli automobilisti, aveva lanciato nell’ultimo anno, di fronte alla recrudescenza del numero delle vittime per incidenti stradali.
Proprio un anno fa la nostra campagna #mollastotelefono #guardalastrada raggiunse milioni di giovani attraverso il web e tra le prime in Italia accese il faro sui pericoli della distrazione alla guida, concausa – come spiegammo agli italiani – di 3 incidenti su 4.
E’ inoltre recente l’eco sui mezzi di informazione della nostra protesta per il rischio di un utilizzo vessatorio e scorretto degli autovelox, in taluni casi non posizionati precisamente per essere un valido deterrente e dare sicurezza, snaturandone quindi la stessa funzione.
Quella indicata dal provvedimento Minniti è, dunque, esattamente la strada giusta per sostenere la corretta cultura della guida e per perseguire chi, nonostante i moniti, mette in pericolo la vita proprio e degli altri.”
Da molti automobilisti provengono, infatti, segnalazioni riguardo ad un uso indiscriminato di autovelox da parte delle amministrazioni di molti comuni, con la polizia locale che si pone in agguato (a volte anche senza l’obbligatoria segnaletica da apporre prima del punto controllo in maniera ben visibile) per elevare contravvenzioni con eccesso di velocità, guarda caso scegliendo proprio alcuni punti tratti in cui cartelli limitano la velocità ad un tetto molto più basso del resto dell’arteria.
Vogliamo parlare del caso Aurelia nella provincia di Grosseto? O meglio sottolineare il comune di Ostia (Roma)? Ma l’Italia è uguale per tutti, di casi così ce ne sono proprio tanti….
È giustissimo reprimere gli eccessi dunque, ma non lo è più se i limiti di velocità servono a rimpinguare le avide o bisognose casse di alcuni comuni. (FOTO AGENZIA ANSA)