PSA continua i miglioramenti, questa volta investendo nello stabilimento di Valenciennes, in Francia, per accelerare lo sviluppo e migliorare la competitività con la produzione dei cambi automatici EAT6 su licenza AISIN AW, a partire dal 2020.
Il sito di Valenciennes sarà in grado di fornire 300.000 cambi automatici all’anno. Per soddisfare la crescente richiesta di cambi automatici, infatti, Groupe PSA ha sottoscritto un contratto di licenza con AISIN AW per produrre in Francia cambi automatici finora importati dal Giappone.
La competitività del sito di Valenciennes, assieme a un know-how universalmente riconosciuto nell’industrializzazione e nella produzione di cambi, ha permesso a Groupe PSA d’investire in una nuova officina di produzione e assemblaggio per cambi automatici EAT6 a 6 rapporti, presenti sui principali modelli dei marchi Peugeot, Citroen e DS, e sui modelli Opel e Vauxhall prodotti sulle piattaforme del Gruppo.
L’unione tra le competenze del sito di Valenciennes e la leadership tecnologica di AISIN permetterà di garantire qualità e prestazioni di altissimo livello per questi cambi automatici a 6 rapporti (EAT6).
L’investimento fatto a Valenciennes s’inserisce nella strategia di Groupe PSA per raddoppiare il volume di vendite dei modelli con cambio automatico, con un’offerta tecnologica eccellente, che soddisfi le aspettative dei clienti. L’obiettivo è anche quello di ottimizzare le procedure industriali per garantire il massimo livello di performance.
Yannick Bézard, Executive Vice President Purchasing per Groupe PSA: “Dopo 15 anni di partnership esemplare nello sviluppo e nella fornitura di cambi automatici, questo accordo di produzione con licenza in Francia contribuisce a rafforzare il rapporto strategico tra Aisin AW e Groupe PSA”.
Dopo un lungo periodo buio – gli automobilisti italiani infatti hanno sempre sostenuto di guidare meglio con il cambio manuale, più reattivo – oggi l’automatico sta trovando un numero di consensi sempre crescente.
Questo avviene non solo per la migliore conoscenza dell’automatico, ma soprattutto perché con i moderni cambi a doppia frizione sono finiti i tempi di reattività lenta e consumi più elevati, trasformando il cambio automatico in un fattore positivo nella guida, e non soltanto nelle città, dove peraltro non teme confronti.