Il richiamo delle sirene, nuova strategia Ford per agevolare veicoli in emergenza.
Purtroppo, il suono delle sirene, infatti, è sempre più spesso è associato allo stress che gli automobilisti devono affrontare, durante i momenti trascorsi alla guida, cercando di capire da dove arrivi il mezzo di soccorso, spostandosi prontamente nel tentativo di non essere di intralcio agli operatori del settore.
Ford ha sviluppato a questo proposito una tecnologia, l’Emergency Vehicle Warning, in grado di inviare un alert direttamente dall’ambulanza, dal mezzo dei vigili del fuoco o dall’auto della polizia, alle automobili vicine, in modo da trasmettere con un richiamo la posizione esatta da cui proviene la sirena e da quale distanza.
In Italia, infatti, si sono verificati 127 incidenti stradali nel 2015, con coinvolgimento diretto di un mezzo di soccorso. E, in una vision futura, questa tecnologia che al momento fornisce al guidatore avvisi acustici e visivi, potrebbe un giorno segnalare ai conducenti anche il modo migliore per uscire, velocemente ed in sicurezza, dalla traiettoria dei mezzi di soccorso in azione.
“Il tempo è davvero prezioso per chi si trova alla guida dei mezzi di soccorso, ogni secondo può essere letteralmente vitale,” ha dichiarato Giordano Biserni Presidente di ASAPS.
“Lo sviluppo di una tecnologia in grado di localizzare e avvertire dell’arrivo di un mezzo di soccorso, potrebbe fare la differenza: diminuirebbe, da un lato, il tempo necessario per raggiungere il luogo dell’incidente e, dall’altro, eviterebbe per i conducenti di divenire anche se inconsapevolmente un ostacolo per gli operatori del settore.
Il recupero di minuti o anche solo secondi rispetto ai tempi medi di un intervento in sirena, grazie a queste nuove tecnologie diventa un ulteriore aiuto al salvataggio di una vita.”
Ford illustrerà la nuova tecnologia Emergency Vehicle Warning all’interno del progetto triennale che nel Regno Unito ha preso forma sotto il nome di Autodrive e che si occupa dello sviluppo di soluzioni innovative e connesse per la mobilità del domani.
I 16 partner del progetto hanno finanziato con oltre 20 milioni di euro il piano di sviluppo e di sperimentazione che studia le possibilità di connessione tra veicoli, e tra veicoli e infrastrutture, con l’obiettivo di rendere la guida meno stressante e più sicura, migliorare l’uso del tempo e migliorare l’efficienza nel consumo di carburante.
“Il tempo è prezioso per i servizi di emergenza e questa tecnologia potrebbe aiutare a guadagnare secondi preziosi nei loro tragitti, consentendo agli automobilisti di evitare di essere d’ostacolo”, ha affermato Christian Ress, Supervisor, Automated Driving Europe, Ford Research e Advanced Engineering.
Ford sta, inoltre, sperimentando una tecnologia che può avvertire i guidatori circa il rischio di eventuali incidenti nelle prossimità di un incrocio. Con l’Intersection Collision Warning, infatti, l’auto trasmette la sua posizione ai veicoli presenti nelle sue vicinanze, i quali, se dotati della stessa tecnologia, calcolano il rischio di un incidente (www.ford.it).
Se il rischio è alto allora un avviso indica ad entrambi i conducenti di rallentare o fermarsi. Ad esempio, il dispositivo potrebbe avvertire gli automobilisti quando un’auto, provenendo da un’altra direzione, abbia ignorato un semaforo rosso.
In precedenza, nell’ambito di altre sperimentazioni, Ford ha presentato sistemi che avvertono tempestivamente l’automobilista con un richiamo sulla plancia in caso di arresto improvviso di un veicolo che precede, anche se non visibile.
Queste tecnologie, inoltre, utilizzano le informazioni sui tempi del semaforo ottenute da un’unità di raccolta dati posta a bordo strada, indicando al conducente la velocità di crociera da mantenere per riuscire a incontrare sempre la così detta “onda verde”, e migliorando così la guidabilità all’interno delle aree urbane.