Smog, inquinamento da alte temperature e assenza di precipitazioni stanno contribuendo ad aggravare l’emergenza, con la quale in particolare il bacino padano si sta già misurando.
Dopo la partenza delle misure strutturali antismog in Emilia Romagna e in Lombardia lo scorso 1° ottobre – misure che per la prima volta vengono condivise insieme a Piemonte e Veneto grazie a un accordo firmato a Bologna il 9 giugno – è già tempo di misure emergenziali, attivate nella maggior parte dei 30 Comuni dell’Emilia Romagna coinvolti nel Piano Aria ma anche il molte province e località della Lombardia, in Piemonte e in Veneto.
In attesa del vento che in questi giorni ha spazzato gran parte delle particelle inquinanti presenti nell’aria, e ancora più sperando che arrivino le piogge a lavare atmosfera (e a riempire bacini e fiumi, tutti in grave sofferenza), si è di fronte ad una situazione emergenziale che porta le varie amministrazioni a limitare fortemente il traffico privato.
Il Consorzio Ecogas però, che riunisce gli operatori dei settori GPL e metano per auto, ricorda e sottolinea che i veicoli alimentati a GPL e metano possono circolare liberamente anche nelle giornate di chiusura al traffico privato per eccesso di smog.
Secondo la ricerca Green economy e veicoli stradali: una via italiana realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, “le auto a gas offrono performance ambientali migliori delle auto tradizionali con standard avanzati: dal 10 al 20% in meno di CO2 rispetto a un’auto a benzina, quasi l’80% in meno di NOX e il 40% di PM10 rispetto a un’auto diesel Euro 6.”
Il Consorzio Ecogas ricorda inoltre agli automobilisti che la soluzione più conveniente per inquinare meno e circolare anche in caso di limitazioni al traffico è la trasformazione a GPL e metano, che può essere effettuata presso oltre 6.000 officine specializzate in tutta Italia.
“L’investimento affrontato per la trasformazione – sottolinea Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – potrà essere recuperato in tempi brevi: il risparmio sul pieno è molto elevato e può arrivare anche fino al 60%.
Abbiamo calcolato che un’auto che percorre 20.000 km all’anno con un consumo di 10 km/litro, ammortizza la maggior spesa in meno di 12 mesi.”