Città di Gradisca quest’anno non si farà. La 33ma edizione raduno internazionale 4×4 più affollato d’Europa è stata, infatti, sospesa.
E non è stato un problema di organizzazioni o di quei permessi che chi organizza questo genere di eventi ben conosce.
Il problema sta nelle previsioni meteo pubblicate sui maggiori siti specializzati, che non lasciano speranze.
Le piogge sono previste in quantità estremamente abbondante proprio a cavallo del giorno dell’Immacolata, che tradizionalmente è dedicato nell’area geografica al “Raduno più grande” del Vecchio Continente.
Le previsioni meteo vedono concentrarsi fulmini e saette, insomma, tra il Friuli e la Slovenija, e si rischiano allagamenti su gran parte dei percorsi individuati nei greti dei torrenti solitamente in secca, facendo venire meno le condizioni di sicurezza necessarie per il loro transito.
Vista l’impossibilità di proporre un percorso all’altezza delle aspettative di tutti i fuoristradisti, gli organizzatori del G.F.I. Alpe Adria a sospendere la manifestazione, rinviandola a dicembre del prossimo anno, 2018.
Gli appassionati provenienti da tutta Europa, che ogni anno si danno appuntamento a Gradisca d’Isonzo per il raduno internazionale 4×4, dunque, dovranno rimettere in garage i fuoristrada e spegnere virtualmente i motori, in attesa di un meteo più clemente.
“Le alternative cui si sarebbe costretti a ricorrere – ha sottolineato lo storico Presidente del G.F.I., Tiziano Godeas – non consentirebbero, altresì, il passaggio di tantissimi fuoristrada su carrarecce e sterrati che potrebbero essere trasformati dalla pioggia in acquitrini, non sopportando così centinaia di transiti senza deteriorarsi a dismisura.”
Da sempre attento anche all’ambiente, il Club isontino ha preferito una volta di più, insomma, privilegiare la tutela del territorio allo svolgere una manifestazione che poteva portare a conseguenze estremamente dannose.
Della salvaguardia del territorio, del resto, fanno parte anche gli impegni assunti dall’organizzazione in fase di richiesta e rilascio delle molte autorizzazioni.
“Pertanto, nostro malgrado – ha concluso Godeas – abbiamo intrapreso la procedura di sospensione del raduno dando appuntamento agli appassionati per il dicembre 2018 quando, si spera, Giove pluvio si assenti per un po’, dando così il corso alla manifestazione che, è bene ricordare, è la più grande nel suo genere in Europa”.