Fleet Motor Day, un termometro che registra come l’atteggiamento degli italiani verso l’automobile cambi, anche se il legame verso le quattro ruote rimane indissolubile.
Alla proprietà del veicolo si va sempre più preferendo il “pay per use” e lo dimostra la ripartizione delle immatricolazioni tra privati e il settore del noleggio: nel 2012 solo il 18% delle auto nuove erano destinate al noleggio a breve e lungo termine, mentre nel 2017 la percentuale è arrivata al 24% e nei primi mesi del 2018 supera il 30%.
Come evidenziato da Aniasa – Confindustria durante l’ultima edizione di Fleet Motor Day 2018, in Italia circolano ogni anno 750.000 auto a nolo che percorrono 22 miliardi di chilometri all’anno, servendo nel lungo termine 65.000 clienti business, 2.700 amministrazioni pubbliche e 25.000 privati. Nel breve termine sono 5 milioni i noleggi, a cui si aggiungono gli spostamenti di un milione di abbonati ai servizi di car sharing con 6.000 vetture abilitate nei maggiori centri urbani.
Guardando alla sicurezza, secondo l’Osservatorio Top Thousand, il 34% dei fleet punta il dito sul cellulare come prima causa di incidente stradale, seguito da altre fonti di distrazione e dall’eccesso di velocità. A favorire una mobilità più responsabile contribuisce la tecnologia, con la diffusione sempre più massiccia dei sistemi di assistenza alla guida, come la frenata automatica di emergenza e il park assistant.
Questi dispositivi denominati “Adas” (Advanced Driver Assistance System) stanno registrando un exploit che alimenta un giro d’affari che – secondo uno studio di Bosch – supererà i due miliardi di euro entro il 2019.
Proprio sulla tecnologia Adas si è concentrato il Fleet Motor Day appena concluso al PalaCongressi, all’Autodromo e al Centro di Guida Sicura ACI – Sara di Vallelunga, dove 700 addetti ai lavori e 285 mobility manager hanno sperimentato l’efficacia dei più avanzati sistemi elettronici per la sicurezza stradale di 31 marchi automotive con 1.823 giri in pista e centinaia di test nelle aree attrezzate con resine a bassa aderenza e ostacoli virtuali.