Gli automobilisti italiani sono tornati a comprare auto, almeno a giudicare dalle cifre elencate qui di seguito, raccolte dall’UNRAE, l’associazione degli importatori di autoveicoli esteri in Italia. Il mercato dell’auto nel nostro Paese ha segnato, infatti, un incremento a doppia cifra del 18,2% in marzo, dopo che già lo stesso mese nello scorso anno aveva registrato un aumento del 18,0%.
A questa crescita hanno contribuito vari fattori: un giorno lavorativo in più e la forte spinta dei canali di vendita noleggio (+36,6%) e società (+38,9%).
Le vetture immatricolate nel corso del mese di marzo sono state 226.163, quasi 35.000 in più rispetto alle 191.411 del marzo dello scorso anno. Il primo trimestre, quello che mediamente rappresenta il 28% del risultato di tutto l’anno, archivia un incremento dell’11,9% a 582.465 unità, rispetto alle 520.362 del gennaio-marzo 2016.
A fronte di una lieve crescita delle vendite a privati, nel mese va segnalata la progressiva e continua spinta delle auto a noleggio a breve (+50,6%), alimentata anche da un miglior momento turistico in prospettiva delle prossime festività, del noleggio a lungo termine (+24,5%), e il citato contributo derivante dalle immatricolazioni a società, un risultato non direttamente imputabile all’accelerazione degli acquisti per sostituzione o ampliamento del parco da parte delle aziende.
Dal dettaglio della struttura del mercato dell’auto in marzo emerge – come anticipato – una crescita del 5,4% del canale dei privati che perde 6,5 punti di quota, fermandosi al 55,1% del totale. Nel 1primo trimestre l’incremento è del 2,8% ad una quota del 58,1% (-5 punti rispetto al gennaio-marzo 2016).
Grazie alle citate perfomance del noleggio, in marzo la rappresentatività dello stesso sale al 27,5%, mentre l’incremento mensile in volume delle società, allineato a quello del primo trimestre (+39,1%), le porta al di sopra del 17% di quota sul totale del mese e del cumulato.
Forte crescita a doppia cifra per tutte le motorizzazioni del mercato italiano, inoltre, in particolare per il Gpl, che cresce in marzo del 33,6% raggiungendo una quota del 6,1%, mentre le ibride incrementano i propri volumi di oltre il 72%. Salgono del 9% anche le vendite delle vetture elettriche, mentre le uniche a flettere sono quelle a metano (-27,3%). A chiusura del trimestre il diesel rappresenta quasi il 56% del mercato, la benzina il 33,4%, il Gpl sale al 6,3%, le ibride si mantengono saldamente sopra al metano al 2,7% di quota, mentre quest’ultimo scende all’1,6%, chiudono le elettriche allo 0,1% del totale.
A fronte dell’ottima crescita a doppia cifra di tutti i segmenti del mercato, le city car aumentano i volumi di appena il 5,6% e il segmento lusso del 3,4%. Nel cumulato gennaio- marzo acquistano rappresentatività i segmenti medi e superiori.
Anche le carrozzerie registrano crescite a doppia cifra nel mese, ad eccezione dei monovolume piccoli e compatti. Situazione confermata anche nel cumulato del primo trimestre, dove risultano in flessione anche i monovolume grandi.
Per concludere l’analisi delle vendite di marzo, il mercato delle vetture usate ha registrato nel mese una leggera crescita del 4,8%, con 460.814 trasferimenti di proprietà, al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale), 21.000 in più delle 439.861 trasferite a marzo 2016. Il primo trimestre dell’anno chiude, quindi, con una sostanziale stabilità (+0,43%), a 1.248.243 passaggi di proprietà, a fronte degli 1.242.905 del gennaio-marzo dello scorso anno.